Tipica abitazione della campagna ucraina/russa, interamente costruita in legno e fango (imposto con malta e paglia), tronchi di albero lavorati con asce, coltelli e vanghe. Le assi venivano unite senza l’uso di chiodi, con l’ausilio di corde. Il tetto era normalmente di paglia. La pianta poteva essere quadrata o rettangolare. L’edificio era a uno o due piani (quelli a più piani di solito appartenuti ai kulachi, contadini più ricchi) con pavimento in legno rialzato rispetto alla terra. Presentava finestra fisse a doppia vetrata e al centro, nella stanza maggiore, era disposta una grande stufa in mattoni posta a mo di pilastro centrale costituita anche un ripiano sul quale, d’inverno, dormono i componenti della casa. Sita nei pressi di una strada, nei pressi dell’abitazione presentava un orto, un giardinetto con steccati (generalmente di colore verde), un fienile, una stalla. All’interno era erano molto diffuse le icone in stile bizantino, oleografie rigide, con decorazioni in argento o similoro.
Foto di un’isba del periodo della II guerra mondiale, da marenostrumrapallo.it)